LIAISON

“liaison”, with its striking and unusual pairing of forms and colors, emphasizes the concepts of “diversity” and “bonding” through the equilibrium of different forces that unite to create cohesion. The luster of the materials and compact brightness of the colors create a vivid counterpoint of light, while the fragile slenderness of the steel bars give the impression that the heavy pane of glass is floating. The juxtaposition of different weights is almost paradoxical, emphasizing the delicate dynamics that unite elements that are starkly different, such as in everyday life and interpersonal relationships. An artifact with an ambivalent nature, it reveals what is hidden: the complexity of open ended postmodern indeterminate language that somehow manages to find an equilibrium and stability in its opposites, drawing strength from its weaknesses, and offering us a particular representation of ourselves and life.

“liaison”, proiettandosi in un insolito connubio di forme e colori, enfatizza i concetti di “diversità” e di “legame” nell’equilibrio di forze diverse tese a creare coesione. La superficie lucida dei materiali ed i colori compatti e luminosi creano un vivido contrappunto di luci, mentre l’esilità delle bacchette d’acciaio sembra rendere in sospensione la pesante lastra di cristallo. La giustapposizione quasi paradossale dei pesi, oltre a sottolineare le delicate dinamiche che legano elementi molto diversi anche nei contesti della vita quotidiana e nelle relazioni personali, offre un artefatto dalla natura ambivalente che lascia presagire anche ciò che cela: la complessità del linguaggio indeterminato e aperto del postmoderno, che riesce a trovare equilibrio e stabilità negli opposti e a fare delle proprie debolezze una forza, dando una peculiare rappresentazione del vivere e di noi stessi.